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LE REGOLE DEL LICENZIAMENTO DOPO IL JOBS ACT


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Solo tre nuove regole per i licenziamenti per motivo economici (giustificato motivo oggettivo) nelle imprese con più di 15 dipendenti con la futura entrata in vigore del Job Act approvato dal Consiglio dei Ministri in data 24 dicembre 2014. 1. zero mensilità di risarcimento a chi sarà licenziato da un datore di lavoro onesto che ha serie ed effettive difficoltà economiche. Nessuna novità sul punto. Se le cose vanno male, il datore di lavoro non può certo sostituirsi all'assistente sociale. 2. quattro/sei mensilità a chi sarà sarà assunto a tempo indeterminato e sarà licenziato dopo due/tre anni da un datore di lavoro disonesto che farà "finta" di avere problemi economici, ma in realtà raddoppierà gli utili. Anche se il lavoratore dimostrerà di essere stato preso in giro (ossia la c.d. manifesta insussistenza del fatto posto a base del licenziamento), rimarrà comunque senza lavoro e potrà ottenere solo un massimo di 6 mensilità. 3. reintegrazione nel posto di lavoro e/o minimo venti mensilità di risarcimento a chi avrà subito lo stesso trattamento di cui alla precedente regola n. 2, ma avrà la fortuna di essere stato assunto a tempo indeterminato prima dell'entrata in vigore della nuova legge attesa per fine febbraio 2015. Come si vede la disparità di trattamento tra lavoratori assunti ante e post gennaio 2015 sarà enorme e senza giustificazione alcuna.

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